2023-01-27 Mercati
Le azioni hanno avuto un’altra settimana positiva, mentre i tassi di interesse sono tutti saliti anche se non di molto.
Non c’è stato parecchio da segnalare in termini di notizie o altre questioni legate ai mercati.
Molti di voi sapranno che la rivista settimanale inglese The Economist pubblica periodicamente aggiornamenti del suo Big Mac Index, un modo per monitorare quanto le valute siano sopravvalutate o sottovalutate confrontando il prezzo di beni simili prodotti localmente – in questo caso il prezzo di un Big Mac, un hamburger di McDonald’s molto popolare, anche se non proprio apprezzato dai critici di ristoranti. Spesso questa o altre statistiche simili vengono utilizzate per determinare se acquistare o vendere una determinata valuta – l’idea è che una valuta sopravvalutata scenderà di prezzo mentre una valuta sottovalutata salirà. Funziona? Non proprio, almeno non spesso.
Il franco svizzero è attualmente sopravvalutato (primo grafico) e lo è da oltre un decennio (e forse più; secondo grafico). Nonostante ciò, dalla fine del 2010 a oggi il franco si è apprezzato di oltre il 23% (secondo l’indice ponderato per i volumi di scambio di merci internazionali calcolato dalla Deutsche Bank). Per chi ama speculare sulle divise questa notizia non e’ proprio ideale.
[Grafici: The Economist]