2023-11-17 Mercati + Immigrazione e altro

Gran parte del cosiddetto mondo sviluppato sta rapidamente o sta per iniziare a perdere popolazione; il Giappone e l’Italia sono forse gli esempi più lampanti ma, stranamente, gli Stati Uniti non sono indietro di molto (copertina e primo grafico in basso). Al contrario, gran parte del resto del mondo si trova nella situazione opposta. Condizioni climatiche, economiche e politiche e, in alcuni casi, la semplice idea di sopravvivenza spingono le persone da una parte a cercare un ingresso nell’altra. La crescita economica a lungo termine è la somma di crescita demografica e produttività; perché allora non riusciamo a trovare una soluzione per gestire questa situazione vantaggiosa per tutti? [Full disclosure: sono emigrato negli Stati Uniti come studente nel 1973 e ne sono diventato cittadino nel 1996; considero la mia esperienza una delle più edificanti e produttive che avrei mai potuto immaginare. Sì, sono stato fortunato.]
 
Mi vengono in mente due ragioni.
 
La prima è che è naturale che gli abitanti di un Paese siano scettici nei confronti di chi viene da fuori. Questo pregiudizio negativo può essere aiutato attraverso l’educazione e una migliore organizzazione dei programmi governativi mirati all’integrazione dei migranti.
 
L’altro è la diffusione perniciosa e viziosa di false narrazioni o fatti fuorvianti, resi troppo credibili da contenuti mediatici continuamente accessibili, spesso manipolati e pesantemente politicizzati. Di esempi se ne vedono quotidianamente, ma invece di raccontare casi specifici – e sperando di fermare l’intrusione dei miei inevitabili pregiudizi personali – il secondo grafico in basso la dice meglio di molti altri esempi.
 
Nelle ultime due settimane i mercati sono stati ampiamente positivi, con gli effetti delle politiche monetarie prospetticamente più favorevoli che stanno ancora facendo la parte del leone. Può durare? Le aspettative hanno corso troppo? Come mi ha detto ieri un amico in un contesto completamente diverso, Chi vivrà vedrà.

[Axios; The Wall Street Journal; The Washington Post]
 
 
 
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17-11-2023