2024-02-23: L’importanza delle aspettative del mercato
Ci sono tre motivi per cui l’industria del risparmio gestito non riesce a produrre gli effetti desiderati di battere costantemente i mercati su larga scala (le eccezioni esistono, anche se non è chiaro se per abilità o fortuna): la difficoltà di prevedere il futuro, la qualità dei professionisti del settore e la determinazione accurata delle aspettative del mercato (1).
Non c’è molto da aggiungere sulle previsioni. Nessuno le azzecca.
I professionisti sono tra le persone più istruite, ambiziose e intelligenti di qualsiasi settore economico, alcuni con una formazione in scienze e campi molto lontani dalla finanza. Per battere il mercato bisogna essere più intelligenti di molte persone molto intelligenti. Buona fortuna. A questo si aggiunge il fatto che l’informazione nel settore della gestione patrimoniale è in genere estremamente porosa (le barriere all’ingresso o i ‘fossati difensivi’ negli investimenti sono molto limitati; praticamente tutti sanno cosa fanno gli altri e le strategie di successo vengono copiate in men che non si dica).
Le aspettative del mercato (le aspettative degli investitori con denaro reale in gioco, non quelle che gli analisti, economisti e opinionisti vari diffondono liberamente a tutti), la terza e forse meno analizzata ragione per cui non si riesce a battere i mercati, sono facili da concettualizzare ma, come molti valori teorici in economia, non sono osservabili. Senza di esse non possiamo sapere cosa il prezzo che noi paghiamo per un titolo rappresenti o, se aspiriamo a fare delle previsioni, abbiamo ancora meno possibilità di azzeccarci. John Maynard Keynes capì questa difficoltà – e i problemi che essa comportava – molti decenni fa e la parafrasò perfettamente nel contesto di un concorso di bellezza (2).
Note:
(1) Prima di scrivere questo pezzo volevo presentarvene un altro sui vari tipi di partecipanti al mercato; in una bozza avevo classificato in modo irrispettoso la maggior parte di questi come dei “punters” (più o meno come dei giocatori ‘professionisti’ del testa e croce). Un caro amico e assiduo lettore che ha visto la bozza ha detto che avevo troppi tipi diversi di operatori di mercato, che ero troppo cattivo con tutti loro, che il pezzo non era divertente e che non insegnava molto. (Tuttavia, se siete curiosi, scrivetemi direttamente. Ho salvato la bozza).
(2) “Non si tratta di scegliere i [volti] che, secondo il proprio giudizio, sono davvero i più belli, e nemmeno quelli che secondo l’opinione media sono ritenuti davvero i più belli. Abbiamo raggiunto il terzo grado in cui dedichiamo le nostre intelligenze ad anticipare ciò che l’opinione media si aspetta che sia l’opinione media. E ci sono alcuni, credo, che praticano il quarto, quinto e più alto grado”. (Keynes, General Theory of Employment, Interest and Money, 1936).
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[Fonte della copertina: https://perfusion.com/long-term-outcomes-favor-heart-surgery-over-stents-and-angioplasty/]