2023-12-29 – Mercati
La settimana scorsa ha portato risultati relativamente contenuti, come ci si aspetterebbe in questo periodo festivo; l’anno invece è stato molto diverso.
La settimana scorsa ha portato risultati relativamente contenuti, come ci si aspetterebbe in questo periodo festivo; l’anno invece è stato molto diverso.
Quando si tratta di comunicare con i mercati e di gestirne le aspettative, la Federal Reserve Board sotto la guida di Jerome Powell è stata una delle organizzazioni governative più efficaci che abbia mai visto nella mia carriera.
I mercati hanno avuto un’altra settimana positiva, sostenuti da notizie che indicano che siamo sulla strada di una graduale moderazione dell’attività economica senza cadere in una recessione.
“Purtroppo è difficile codificare o legiferare sul comportamento civile, ma lo riconosci quando lo vedi. È possibile essere in disaccordo senza essere sgradevoli”.
Sandra Day O’Connor
Gran parte del cosiddetto mondo sviluppato sta rapidamente o sta per iniziare a perdere popolazione; il Giappone e l’Italia sono forse gli esempi più lampanti ma, stranamente, gli Stati Uniti non sono indietro di molto (copertina e primo grafico in basso).
Le ultime quattro settimane sono state ricche di eventi importanti; i più notevoli erano connessi alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Osservando l’andamento dei mercati finanziari nello stesso periodo non si direbbe che sia successo molto.
Le ultime due settimane ci hanno fatto sentire come nell’orribile 2022: sia le azioni che le obbligazioni sono scese e in modo significativo.
Nonostante l’ennesimo aumento previsto dei tassi ufficiali (nell’Eurozona), la scorsa settimana le azioni hanno nuovamente battuto le obbligazioni, forse perché gli investitori pensano (sperano?) che ogni successiva stretta monetaria ci avvicina alla fine del ciclo.
Negli ultimi mesi la storia di fondo (dovrei dire “tematica”, ma non amo questa parola) dei mercati è rimasta la stessa, causando un crescente disagio praticamente ovunque.